Prima di arrivare a scrivere di Walt Disney, è giusto ricordare che anche se siamo in piena FASE 2, l’invito a restare a casa e a uscire solo per necessità è sempre valido.
Io in questa settimana, sono uscito un paio di volte, poi, ligio al mio dovere di cittadino sono rimasto fermo tra le mie quattro mura a pensare, rielaborare vecchi scritti, produrre nuovi racconti e, per divertimento, scrivere un nuovo pensiero dalla quarantena figlio di alcune riflessioni che, ormai, non si distolgono da quello che ho già scritto negli scorsi pensieri.
Questa volta, dunque, lo spunto è arrivato da una bella serie Disney che ho visto con molta passione e molto entusiasmo.
Buona lettura…
SOGNA E SPERA FERMAMENTE… una idea Disney!
Tra le cose più belle che ho visto nei due mesi trascorsi in quarantena ci metto senza dubbio il documentario-serie della IMAGINEERING DISNEY su Disney Plus.
Walt Disney era un visionario e in questo documentario diviso in quattro puntate ci sono tutti i dietro le quinte della costruzione dei parchi Disney.
Intuizioni, fantasia e creatività al servizio della tecnologia e della avanguardia ingegneristica.
E viceversa.
Io, come tutti, sono incredibilmente affascinato dalla capacità di coinvolgimento emotivo che ha ogni prodotto di questa azienda.
Agli inizi degli anni 2000 sono uno di quelli che è andato di volata in Corso Vittorio Emanuele a Milano per vedere il primo Disney Store raggiungibile.
Così come, qualche mese fa, durante il viaggio di nozze, ho passato ore intere in quello di Times Square a New York.
Gli anni passano ma la magia di Topolino, Pippo, Pinocchio, Nemo, Woody e Buzz Lightyear, Mary Poppins e tutti gli altri non svanisce.
E mai svanirà.
La genialità di Walt Disney stava nel saper sognare a occhi aperti.
La forza di Walt Disney stava nella determinazione nel realizzare quei sogni.
Anche quando erano impossibili.
Ci ho pensato molto,
ho provato un forte senso di frustrazione nel sentirmi piccolo piccolo davanti alla creatività di quell’uomo e di tutte le menti che hanno lavorato per lui..
Ma ho capito che questo momento storico necessita che ognuno di noi prenda spunto dalla sua storia.
Io proverò a farlo,
e non per giocare a fare l’artista,
ma per il bisogno di reinventare e creare la vita che verrà.
Penso che, anche se già l’ho detto un sacco di volte, almeno nel prossimo futuro, dovremmo prendere coscienza del fatto che sarà utile accettare di dimenticare la vita come la conoscevamo fino al 20 febbraio.
Prima lo faremo e prima staremo bene, senza cadere in momenti di sconforto che certo non saranno utili.
Per cui spero di riuscire presto a pensare come vorrei che siano le mie giornate,
modulate e allineate con le nuove regole e con tutte quelle che verranno,
in modo da svegliarmi la mattina con la vita reinventata in nome della fantasia.
Come dice lo spot Disney?
Sogna e spera fermamente….