Era da tanti mesi che aspettavo questo giorno: il 25 aprile. Lo aspettavo perché è senza dubbio il più indicato per condividere con tutti i miei lettori il drabble LA PROMESSA con il quale ho ricevuto una menzione d’onore allo scorso concorso letterario La girandola delle parole – 3° edizione – organizzato a Limbiate (MB).
Un drabble, ovvero un racconto di cento parole, a cui sono molto legato in quanto mi ha permesso di ricevere questo riconoscimento che ha arricchito il mio percorso letterario dello scorso anno. Allo stesso modo, questo piccolo racconto è importante per la tematica trattata: una fotografia immaginata durante uno dei giorni più importanti della storia della nostra nazione.
Come per tanti altri piccoli racconti che ho scritto, la genesi va cercata nei laboratori di scrittura tenuti da Stefania Convalle che grazie alla sua inventiva trova sempre stimoli nuovi con i quali solleticare la nostra ispirazione. Grazie, dunque.
Ne approfitto per annunciare, anche qui, che a metà maggio uscirà per Edizioni Convalle il mio nuovo libro: Un’ora in più. Una raccolta di ventidue racconti di svariato genere. Racconti lunghi, corti, emozionanti e fantasiosi.
Ma ci sarà tempo e modo e di parlarne.
Ora è tempo di leggere La promessa, il mio drabble per il 25 aprile.
La promessa: un drabble per il 25 aprile
LA PROMESSA
Non riusciva a trattenere le lacrime, poteva mantenere la promessa.
Dopo il lungo inverno trascorso in quella casa cantoniera sugli Appennini, finalmente la primavera.
L’alba quel giorno era arrivata dalla radio: i tedeschi si erano arresi. La guerra era finita.
Prese tra le mani la foto sgualcita di Emma, immagine che gli aveva scaldato il cuore nei giorni più duri e freddi.
Ripensò al giorno in cui l’aveva salutata con un bacio, prima di arruolarsi tra i partigiani, promettendole un futuro.
Prima la libertà e poi l’amore.
Sentimento che ora avrebbe ricostruito la loro vita, di pari passo con l’Italia.
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